Timori di guerra, cosa può accadere sui mercati.

I venti di guerra soffiano sempre più forti, il che potrebbe portare ad una vera e propria tempesta sui mercati. Il momento è propizio, non rischiare di perdere l’occasione.

Ricordate cosa è successo a Febbraio 2020? L’arrivo del Covid19, ha scaturito un vero e proprio crollo di tutte le borse mondiali. 

A dicembre 2019, i primi casi in Cina, non hanno fatto molto scalpore, ma iniziava un senso di preoccupazione che portava instabilità in tutti i mercati finanziari.

Con la diffusione in Europa e l’arrivo del primo lockdown, si ebbe anche il totale crollo dei mercati, azioni, indici, materie prime, perfino il bitcoin, tutto giù in picchiata.

Di sicuro tutti si ricordano il petrolio  chè è sprofondato  a 6$ al barile, valore talmente basso che portò ad una diminuzione del prezzo della benzina molto significativo, peccato che bisognava stare in casa, quindi vantaggio poco sfruttato.

Poi assimilata la paura, dal 14 Marzo circa, tutto ha iniziato a riprendersi ed è iniziato un periodo d’oro per gli investitori, soprattutto nelle prime settimane di ripresa.

Caro lettore, ma lo sai che adesso il prezzo del petrolio ha superato i 90$ al barile?

Forse vi starete chiedendo quale attinenza abbia questo con la guerra.

Vorrei iniziare con il parlarvi di quello che sta succedendo in questi giorni al confine tra Russia e Ucraina, notizie che si possono sentire anche al telegiornale, o sul web.

Nella giornata di ieri 20 Febbraio, l’intelligence degli Stati Uniti, ha dichiarato che i comandanti Russi abbiano l’ordine di attaccare l’Ucraina, non specificando però quando, lo stesso Biden, ha detto che la Russia potrebbe attaccare in qualsiasi momento.

La situazione nel Donbass, territorio separatista dell’Ucraina, sta degenerando. Infatti mentre vengono fatti evacuare i civili, sia le forze Ucraine che i ribelli filorussi, continuano a scambiarsi colpi di mortaio.

La giornata di oggi, 21 Febbraio, era iniziata con buoni auspici, vista l’apertura di Biden a parlare con Putin e all’inserimento della Francia nel cercare di far incontrare i due presidenti, cosa che non avverrà a breve, visto che dal Cremlino, sostengono che sia prematuro.

Le notizie però non si fermano, intanto la maggior parte delle Nazioni Europee invita i propri cittadini a lasciare l’Ucraina, con qualsiasi mezzo possibile e dal Pentagono dicono che l’attacco potrebbe avvenire proprio oggi.

Premettendo che tutti, compresi noi, ci auguriamo che il tutto si possa risolvere a breve con il buon senso, se questo non dovesse succedere, lo scenario sarebbe davvero poco piacevole.

Facciamo però un passo indietro a due anni fa sapendo quello che è successo e proviamo quindi ad immaginare cosa potrebbe accadere adesso sui mercati.

Potrebbe davvero essere una di quelle occasioni che capitano raramente nella vita.

Il Team di RA Invest Solution, vi mette a disposizione la conoscenza e l’esperienza, accumulata nel tempo, contattaci.

Provate a pensare a cosa vi siete fatti sfuggire fino ad oggi, partendo da quanto il Bitcoin nel 2008 valeva pochi spiccioli e quanto vi avrebbe potuto fruttare nel momento in cui ha sfondato il muro dei 60.000 $. Oppure pensando più a breve termine, cosa potevate realizzare investendo nel petrolio 2 anni fa a 6$ al barile, pensando che adesso vale 90$.

Ci troviamo di fronte ad un avvenimento storico che potrebbe provocare una volatilità importante nei mercati e con l’inflazione che aumenta e l’incertezza su tutti i fronti, perché aspettare ancora e lasciarsi sfuggire l’ennesima occasione?