È già noto che a seguito della pandemia e con vari lockdown, gli italiani (coloro che hanno continuato a lavorare e percepire uno stipendio) abbiano risparmiato cifre record.

Secondo i numeri della Banca d’Italia, nel 2020, le famiglie hanno risparmiato € 126 miliardi: una cifra molto più alta dei 47,7 miliardi risparmiati nel 2019 al netto di debiti e mutui vari.

Ad ottobre 2021, secondo l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), i conti correnti hanno registrato liquidità record per € 1.826 miliardi.

Ma adesso, con l’aumento record dell’inflazione che ha superato l’obiettivo del 2% fissato dalla BCE, è una buona idea lasciare i risparmi accumulati sui conti correnti senza investirli? A quale rischio sono esposti i nostri risparmi?

Tassi negativi e crescita costante dei prezzi, nel tempo erodono il potere d’acquisto dei risparmi che, sebbene mantengano lo stesso valore nominale, perdono quello reale.

L’inflazione ha come effetto la crescita dei prezzi al consumo. I nostri risparmi dovrebbero quindi crescere più dell’aumento dei prezzi. L’effetto quale sarà? Il nostro potere di acquisto diminuirà sempre di più ed i risparmi verranno letteralmente erosi dalla crescita dei prezzi. Quindi, la risposta è NO! Non è assolutamente una buona idea continuare a tenere i propri risparmi accumulati sui conti correnti, fermi senza investirli.

Secondo un recentissimo studio, con i dati attuali e con una proiezione a 10 anni, lasciando il denaro sui conti correnti, l’inflazione porterebbe ad una perdita del 18% nei prossimi 10 anni, portando il valore reale della liquidità degli italiani a € 1.491 miliardi con una perdita di € 335 miliardi.

Sebbene l’esito di un qualsiasi investimento non sia mai prevedibile, ciò che è certo è che l’inflazione non risparmierà nessun capitale.

Quindi, onde evitare perdite future di capitale, è bene far “muovere” i propri risparmi investendoli in maniera oculata. Ci sono varie attività che possono dare ai nostri risparmi un valore aggiunto. Tra queste c’è il trading on line che se realizzato con le giuste linee guida e con broker di primaria affidabilità, può portare a risultati soddisfacenti ed essere una soluzione di diversificazione dei propri investimenti. 

Contattaci per saperne di più.

Cari lettori, si stanno avvicinando le trimestrali USA 2022 per il primo trimestre dell’anno.

Sicuramente i trader più esperti sanno già di cosa stiamo parlando, ma per quelli che si stanno avvicinando a questo mondo solo ora, andremo a spiegare, cosa sono e come trarre vantaggio dai dati e dalle previsioni.

Parliamo di trimestrali USA 2022, perciò, possiamo subito dire che riguarda l’anno 2022 e le aziende statunitensi.

Ma cosa sono in pratica?

Nel mese di Aprile e Maggio, le aziende quotate in borsa, annunceranno gli utili ottenuti nei primi tre mesi dell’anno in corso ed il valore dell’azione.

Per fare un esempio pratico, andremo a parlare dell’azienda più conosciuta al mondo, ovvero Amazon.

Come possiamo vedere nell’immagine, Amazon annuncia gli utili il 24 Aprile 2022.

Ma come possiamo sfruttare a nostro vantaggio questo dato?

Per approfittare, bisogna analizzare quello che è successo nelle trimestrali passate, quelle che sono le previsioni e l’evoluzione di Amazon nei primi 3 mesi dell’anno in corso. In questo modo, possiamo farci un’idea di quello che potrebbe essere il dato reale sugli utili.

Partiamo dal presupposto che se gli utili dovessero battere le aspettative, ovvero, se Amazon annuncia dei profitti maggiori di quelli previsti, allora potremmo vedere una crescita del prezzo ad azione.

In caso contrario, con dei profitti, inferiori alle attese, il prezzo ad azione, potrebbe scendere.

Operando con i CFD, si può guadagnare sia quando il prezzo di un asset cresce, sia quando scende.

Il prezzo attuale (al momento della scrittura della presente informativa) di Amazon è di 3264 $ ad azione.

Per fare un esempio pratico, possiamo immaginare che fra qualche giorno Amazon annunci gli utili e che tutto lasci pensare che la crescita possa battere le aspettative. 

Allora, cosa fare?

Semplice, investire sulla crescita, aprendo un’operazione di n. azioni ed aspettare il giorno degli utili, se ho avuto ragione, allora trarrò il mio beneficio.

Ipotizzando un investimento di n.10 azioni, se Amazon riporta una crescita ad azione di 100$, il profitto sarà di 1.000 $.

Ovviamente, se invece la mia previsione mi porta a pensare a degli utili inferiori alle aspettative, andrò ad operare in modo contrario.

Nella speranza che questo articolo abbia chiarito le idee, vi chiedo di pensare bene all’opportunità del momento, che si verifica 4 volte all’anno.

Affrettati, non perdere l’occasione, scegli la piattaforma giusta e preparati a sfruttare la magia delle Trimestrali.

In questi giorni a causa degli eventi che continuano a susseguirsi, si parla sempre di più di inflazione e di blocco dell’economia, che insieme portano alla Stagflazione.

Ma cos’è e cosa indica di fatto la Stagflazione?

É una mera crasi dei termini “stagnazione” e “inflazione”.

La parola indica quando contemporaneamente c’è un aumento dei prezzi e l’economia si blocca.

Mentre l’inflazione per l’economia di un paese nel lungo periodo è gestibile, la stagflazione  rappresenta una minaccia assoluta e difficile da arginare.

La stagflazione è comparsa con la guerra dello Yom Kippur, conflitto che scoppiò il 6 ottobre 1973 con un attacco a sorpresa da parte dell’Egitto e della Siria contro Israele. La guerra a sorpresa portò ad un incredibile aumento del petrolio, dei costi di produzione e dei prezzi. Tali da creare una recessione che insieme all’inflazione, diedero vita alla stagflazione.

La guerra in Ucraina pesa e peserà sull’economia. 

Abbiamo già notato l’importante aumento del prezzo del petrolio e un crescente aumento dei prezzi  al consumo. Sappiamo che la Russia insieme all’Ucraina e tra i maggiori produttori di materie prime.

L’Europa è la più esposta agli effetti della guerra per la dipendenza energetica, ma non solo, dalla Russia, pertanto potrebbe pagare il prezzo più alto. 

É alle porte una recessione tecnica? Possibile dicono gli analisti. 

La curva dei rendimenti Usa sta per invertirsi.

A fronte di una Fed che ha agito e di una Bank of England già attiva sull’aumento dei tassi di interesse, ci si aspetta una mossa in questa direzione da parte della BCE.

Per ora, Christine Lagarde non parla di rialzi dei tassi e questo è il vero nodo da sciogliere per Francoforte. Ci si aspetta una mossa in questa direzione da parte della BCE.

In un quadro di prezzi sempre più alti e di assoluta incertezza sulla durata della guerra, il pressing sulla BCE per alzare i tassi si fa molto pesante.

Nonostante la crisi economica innescata dalla guerra in Ucraina, i cui effetti sono già evidenti, Christine Lagarde rassicura che segni di stagflazione sono assenti, ma addirittura asserisce che molto probabilmente vedremo lo sviluppo di risparmi precauzionali, come durante i periodi di lockdown.

Ma come è possibile?

Una cosa è certa, la guerra è un dramma umanitario di immense proporzioni.

Chi ne pagherà le conseguenze maggiori è l’Europa che è più esposta.

Di conseguenza la ripresa post pandemia appare sempre più lontana con un orizzonte sempre più evanescente.

Mai come in questo momento è fondamentale avere una riserva del proprio patrimonio ben protetta dalla perdita di potere d’acquisto e al riparo da tempeste dei mercati. 

Considerando la volatilità dei mercati e l’aumento dei prezzi al consumo, l’attività di trading on line, realizzata con le giuste linee guida e con broker di primaria affidabilità, può portare a risultati soddisfacenti ed essere una soluzione di diversificazione dei propri investimenti.

Non lasciarti abbindolare da chi cerca di farci stare comodi e tranquilli ad aspettare gli eventi. Cogli l’attimo e cerca di sfruttare quello che succede a tuo vantaggio. Non lasciare che i tuoi risparmi vengano dimezzati dalla Stagflazione.

Premesso che, come detto più volte, noi di RA Invest Solution siamo contrari a quello che sta succedendo in Ucraina, non sappiamo chi abbia ragione o chi torto, ma la guerra non è assolutamente una soluzione. 

Detto questo, vorremmo analizzare quello che sta succedendo sui mercati in questi giorni.

Vorremmo partire dicendo che la Russia è uno dei primi cinque produttori al mondo di:

palladio, gas, petrolio, platino, potassio, alluminio, oro, nichel e acciaio, in più, insieme all’Ucraina, produce ⅓ del grano mondiale.

La conseguenza dal punto di vista dei costi delle suindicate materie prime, è abbastanza evidente.

Di seguito, con l’aiuto di qualche grafico, andremo ad analizzare nel dettaglio come sta reagendo il mercato alla guerra in corso e cosa potrebbe accadere.

Il Petrolio

Partiamo dal petrolio greggio, il cui prezzo era sceso fino a circa 6$ al barile a Marzo 2020 a causa della pandemia e risalito a prezzi normali a Maggio 2021, toccando i 60$ al barile. Adesso il prezzo ha superato i 120 $ al barile.

Nel grafico possiamo notare la crescita che il petrolio ha avuto dal primo Dicembre, quando le voci sulla guerra erano lontane. Infatti da 62 $ al barile circa, si è passati a 95 $ in quasi 3 mesi, una crescita importante di 32 $ al barile. Continuando a guardare, si nota l’impennata avuta dal 25 Febbraio al 7 Marzo, 35 $ di crescita al barile in solo 7 giorni lavorativi, ricordiamo che i mercati sono chiusi nel week end.

Cosa significa questo tradotto in un potenziale investimento?

Vi spiego subito come calcolarlo. Diciamo che abbiamo una piattaforma con la possibilità di operare sul petrolio utilizzando una leva finanziaria 1:100 e decidiamo di aprire 1 lotto di petrolio il giorno 25 Febbraio al prezzo di 95 $ al barile. Considerando che un lotto di petrolio equivale a 1000 barili, abbiamo un investimento totale di 87000 euro circa (95000 $), ma utilizzando la leva 1:100, diventa di 870 euro. Abbiamo detto che in 7 giorni lavorativi il petrolio ha subito una crescita di 35$ al barile, quanto sarebbe il nostro profitto? Semplice.

35000 dollari, ovvero, 32000 euro.

La cosa a questo punto, potrebbe sembrare surreale, investire 870 euro per guadagnarne 32000 euro in soli 7 giorni, ma è solo e semplicemente matematica ed è solo e semplicemente quello che può fare il trading online, fatto nel modo giusto e con un broker onesto.

Augurandoci che la guerra finisca il prima possibile, possiamo ipotizzare ancora una crescita del petrolio, che potrebbe raggiungere i 150 $ al barile, ma anche superarli, per poi tornare alla normalità quando l’incubo sarà finito.

All’inizio dell’articolo vi avevo accennato che la Russia è uno dei maggiori produttori non solo di petrolio, ma anche di altre materie prime e insieme all’Ucraina di frumento.

A seguire alcuni grafici, ma senza tanti calcoli, solo per capire quello che offre in questo momento il mercato delle materie prime operando con i CFD.

L’oro.

Dal 31 Gennaio ad oggi, l’oro ha avuto una crescita di circa 240$ l’oncia.

Il frumento.

Il frumento dal 22 Febbraio ad oggi, è passato da una quotazione di 806 $, a 1306 $, andando quasi a raddoppiare il prezzo, in meno di 2 settimane.

Ovviamente, questi sono solo alcuni esempi di quello che succede sui mercati, perché molto ci sarebbe da raccontare sull’azionariato, sul cambio valutario o sugli indici.

Se vuoi approfondire, contattaci, siamo disponibili ad offrire gratuitamente formazione, informazione e aiuto nella scelta del broker giusto.

Ricorda che il mercato non va mai in una sola direzione, dopo una grande crescita esiste sempre una discesa e viceversa.

Se vuoi cambiare il tuo tenore di vita in meglio, affrettati questo è il momento.

Avevamo parlato negli articoli precedenti della possibilità concreta di un attacco da parte di Putin all’Ucraina, sperando per il bene dell’umanità che ciò non accadesse.

Adesso le nostre paure sono diventate reali, visto che Putin ha deciso di sferrare l’attacco oggi 24 Febbraio 2022, prima dell’alba per noi in Italia.

Kiev

In questo momento, l’Ucraina sta vivendo attimi di terrore, iniziano ad arrivare i primi resoconti di quello che sta succedendo, Kiev chiama alle armi la popolazione.

Zelensky, il presidente Ucraino, chiede di donare il sangue per i soldati feriti.

Ma l’Ucraina non fa parte dell’europa?

Vuole entrare nella Nato, che si dice disponibile ad accoglierla, allora perché viene lasciata da sola contro l’attacco di una potenza come la Russia?

Ovviamente questo non spetta a noi dirlo, non siamo noi a dover giudicare, ma si parla di sanzioni, mentre la gente muore. Non so quale sia la scelta migliore, ma penso e credo anche voi possiate essere d’accordo, che se mi trovassi in difficoltà, mi piacerebbe ricevere aiuto da chi dice di essere mio amico.

Siamo di fronte ad un momento storico che potrebbe cambiare le nostre vite e non possiamo fare niente per evitarlo, allora perché non sfruttare il momento a nostro vantaggio?

Ma come possiamo fare questo?

Semplice, entrando nel mondo del trading online.

Un momento come questo, per quel che riguarda i mercati, l’abbiamo vissuto 2 anni fa, con l’arrivo del covid, che ha fatto crollare tutto.

Il trading con i CFD, ci da la possibilità di investire e guadagnare sia in rialzo che in ribasso.

Per questo ci troviamo davanti all’opportunità che tutti aspettano, quella di cambiare in meglio la propria vita.

Basta dare un occhiata alle quotazioni in borsa per capire che tutti gli asset si stanno muovendo con grande volatilità.

Gli indici mondiali e l’azionariato colano a picco, mentre le materie prime acquistano valore.

Il Bitcoin, ha perso 4000$ di valore in meno di 12 ore, il petrolio, si dirige verso i 100$ al barile.

Se queste parole non rendono l’idea di quelle che sono le reali possibilità di guadagno che il mondo del trading online offre in questo momento, chiedici un contatto telefonico, saremmo davvero felici di poterti spiegare come questa volatilità si può trasformare in soldi.

Chiedere ed informarsi non costa niente, poi se l’opportunità che ti offriamo ti sembra valida puoi andare avanti, altrimenti nessuno ti costringerà a fare niente. 

Affrettati e contattaci, non esitare.

Venti di guerra.

Nelle pagine del nostro sito, abbiamo già parlato di come la notizia possa influenzare i mercati finanziari. Cosa può succedere in caso di invasione della Russia ai danni dell’Ucraina?

Nella giornata di ieri 14 Febbraio 2022, abbiamo assistito ad un crollo dei mercati e ad un’ impennata di Petrolio e Gas Naturale, per le voci di un imminente attacco della Russia, che dovrebbe avvenire domani, Mercoledì 16 Febbraio 2022. Attacco puntualmente smentito da diverse fonti, ma che comunque hanno generato una perdita di diversi milioni di euro per le borse principali.

Andiamo ad analizzare cosa ha scaturito questo crollo.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che la Russia avrebbe attaccato l’Ucraina, Mercoledì 16 Febbraio, in base ad un allerta USA, definendo la giornata di domani, la giornata dell’unità.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha dichiarato che c’è stata “un’accelerazione drammatica” nel dispiegamento di forze russe al confine con l’Ucraina, invitando “tutti gli americani ancora in Ucraina a lasciare il Paese immediatamente”.

La Cbs, citando un funzionario americano, ha riportato che alcune truppe Russe vicino al confine con l’Ucraina, si sono spostate in posizione di attacco.

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha ribadito che un’azione militare è possibile in qualsiasi momento, senza specificare però una data prevista.

Ovviamente, questo non significa che domani Putin possa attaccare l’Ucraina e noi ci auguriamo che alla fine si possa trovare un accordo, ma anche se Zelesky, ha immediatamente sostenuto che la sua dichiarazione fosse uno scherzo, qualcosa si sta muovendo. C’è chi sostiene che Putin non voglia essere ricordato come lo Zar che ha perso l’Ucraina ed i mercati ne risentono in maniera pesante.

Adesso, con i mercati in cerca di una direzione, le materie prime in fermento e i venti di guerra che soffiano sempre più forte.

Tu cosa stai aspettando?

È arrivato il momento di agire, di prepararsi al peggio per far sì che diventi per te l’occasione che stavi aspettando. Proprio in queste circostanze quando i mercati hanno grande volatilità tu ne puoi trarre profitto.

Pensi di non aver sufficiente  esperienza e forse non ti senti pronto. Contattaci con fiducia e non esitare!

Oro, Petrolio, Gas Naturale, Azioni o Indici, l’occasione e dietro l’angolo.

Ricorda che contattare RA Invest Solution è gratuito e non comporta nessun obbligo da parte tua.