In questi giorni a causa degli eventi che continuano a susseguirsi, si parla sempre di più di inflazione e di blocco dell’economia, che insieme portano alla Stagflazione.
Ma cos’è e cosa indica di fatto la Stagflazione?
É una mera crasi dei termini “stagnazione” e “inflazione”.
La parola indica quando contemporaneamente c’è un aumento dei prezzi e l’economia si blocca.
Mentre l’inflazione per l’economia di un paese nel lungo periodo è gestibile, la stagflazione rappresenta una minaccia assoluta e difficile da arginare.
La stagflazione è comparsa con la guerra dello Yom Kippur, conflitto che scoppiò il 6 ottobre 1973 con un attacco a sorpresa da parte dell’Egitto e della Siria contro Israele. La guerra a sorpresa portò ad un incredibile aumento del petrolio, dei costi di produzione e dei prezzi. Tali da creare una recessione che insieme all’inflazione, diedero vita alla stagflazione.
La guerra in Ucraina pesa e peserà sull’economia.
Abbiamo già notato l’importante aumento del prezzo del petrolio e un crescente aumento dei prezzi al consumo. Sappiamo che la Russia insieme all’Ucraina e tra i maggiori produttori di materie prime.
L’Europa è la più esposta agli effetti della guerra per la dipendenza energetica, ma non solo, dalla Russia, pertanto potrebbe pagare il prezzo più alto.
É alle porte una recessione tecnica? Possibile dicono gli analisti.
La curva dei rendimenti Usa sta per invertirsi.
A fronte di una Fed che ha agito e di una Bank of England già attiva sull’aumento dei tassi di interesse, ci si aspetta una mossa in questa direzione da parte della BCE.
Per ora, Christine Lagarde non parla di rialzi dei tassi e questo è il vero nodo da sciogliere per Francoforte. Ci si aspetta una mossa in questa direzione da parte della BCE.
In un quadro di prezzi sempre più alti e di assoluta incertezza sulla durata della guerra, il pressing sulla BCE per alzare i tassi si fa molto pesante.
Nonostante la crisi economica innescata dalla guerra in Ucraina, i cui effetti sono già evidenti, Christine Lagarde rassicura che segni di stagflazione sono assenti, ma addirittura asserisce che molto probabilmente vedremo lo sviluppo di risparmi precauzionali, come durante i periodi di lockdown.
Ma come è possibile?
Una cosa è certa, la guerra è un dramma umanitario di immense proporzioni.
Chi ne pagherà le conseguenze maggiori è l’Europa che è più esposta.
Di conseguenza la ripresa post pandemia appare sempre più lontana con un orizzonte sempre più evanescente.
Mai come in questo momento è fondamentale avere una riserva del proprio patrimonio ben protetta dalla perdita di potere d’acquisto e al riparo da tempeste dei mercati.
Considerando la volatilità dei mercati e l’aumento dei prezzi al consumo, l’attività di trading on line, realizzata con le giuste linee guida e con broker di primaria affidabilità, può portare a risultati soddisfacenti ed essere una soluzione di diversificazione dei propri investimenti.
Non lasciarti abbindolare da chi cerca di farci stare comodi e tranquilli ad aspettare gli eventi. Cogli l’attimo e cerca di sfruttare quello che succede a tuo vantaggio. Non lasciare che i tuoi risparmi vengano dimezzati dalla Stagflazione.